Immergiti nell’affascinante ma inquietante mondo delle gemme maledette, dove splendida bellezza e immensa ricchezza si intersecano con storie di sfortuna, sfortuna e, in alcuni casi, morte. Dal famigerato Hope Diamond all’enigmatico Kohinoor, questo viaggio illumina il lato oscuro di alcune delle pietre preziose più famose al mondo.
Forse la gemma maledetta più famosa, l’Hope Diamond è uno splendido diamante blu intenso del peso di 45,52 carati. La leggenda dice che è stato rubato dall’occhio di un idolo scolpito in India, portando una maledizione su chi lo possiede. Nel corso degli anni, secondo quanto riferito, ha portato tragedie e disgrazie a vari proprietari, tra cui Luigi XVI e Maria Antonietta, che furono decapitati durante la Rivoluzione francese. Ora risiede al sicuro nello Smithsonian Institution.
Prende il nome da una principessa russa, il Black Orlov, noto anche come “Occhio di Brahma”, è un diamante nero da 67,5 carati che si dice porti la morte ai suoi proprietari. La leggenda narra che il diamante sia stato rubato da un idolo indù, invocando una maledizione mortale. Secondo quanto riferito, due dei suoi proprietari si sono suicidati gettandosi dagli edifici. Nonostante la sua storia cupa, nel 2006 è stato venduto con successo per una somma considerevole. Oggi, il proprietario del casinò Solverde usa la gemma come logo del suo casinò.
Il Regent Diamond, uno straordinario diamante da 140,64 carati, ha visto la sua giusta dose di spargimento di sangue. Presumibilmente scoperto da uno schiavo in India, assassinato da un capitano di mare dopo che la pietra era stata rubata, alla fine finì nelle mani della famiglia reale francese. Tuttavia, il diamante non ha risparmiato i suoi proprietari reali dalla tragedia: Luigi XVI e Maria Antonietta furono rovesciati e giustiziati durante la Rivoluzione francese.
Il Sancy Diamond da 55,23 carati, originario dell’India, è passato per numerose mani reali, ognuna tormentata dalle avversità. Si dice che sia stato il prezioso possesso di Carlo il Temerario, duca di Borgogna, che perse la vita e il diamante in una battaglia nel 1477. Successivamente è emerso nei gioielli della corona francese, per poi scomparire durante la Rivoluzione francese.
Il famoso diamante Kohinoor da 105,6 carati, che in persiano significa “Montagna di Luce”, ha una storia tumultuosa che risale al XIII secolo. Originariamente di proprietà di vari governanti indiani e persiani, gli inglesi ne presero possesso durante l’era coloniale. Si dice che il diamante porti sfortuna a qualsiasi uomo che lo indossi. Di conseguenza, è stato indossato solo da membri femminili della famiglia reale britannica.
Le gemme maledette, con i loro misteriosi racconti di guai e disgrazie, servono come affascinanti promemoria del nostro fascino per l’ignoto. Dalla tragica fine dei monarchi alla morte prematura dei proprietari, le storie agghiaccianti di queste gemme sono accattivanti quanto il loro fascino fisico. Che tu creda o meno nelle maledizioni, i racconti dei diamanti Hope, Black Orlov, Regent, Sancy e Kohinoor aggiungono un fascino allettante a queste gemme già mozzafiato.